Il progetto nasce come restyling a budget estremamente ridotto di un bar esistente. L’intervento è consistito innanzitutto nel ridisegno del retrobancone: cubetti di legno sbucano dal fondo
bianco della controparete in cartongesso e compongono una maglia geometrica infinita. Si allungano e si accorciano senza una regola, movimentando l’apparente staticità del disegno; alcuni poi
perdono la funzione puramente decorativa divenendo sostegno alle mensole, poche, misurate quasi invisibili. Per l’area tavoli, la priorità è stata ricreare un’atmosfera accogliente, famigliare e
vagamente retrò: carta da parati anni ’70 a rivestire i muri, con curiosi disegni dalle morbide curve naif, controsoffitto in lamine di pioppo grezzo posato irregolarmente, i lampadari-luna
custom made, ad altezze variabili e dalla luce soffusa, e le sedute caratterizzate da una texture organica.
La rigidezza del disegno del retrobancone con l’essenzialità e la purezza delle sue forme, contrasta apertamente con le linee morbide e barocche della sala, dall’ atmosfera vivace e astratta,
sfociando in una tensione unica e caratterizzante.
In collaborazione con Arch. Beretta e Visual Art O. Badessi